LILLY, dolce mammina selvaggiamente picchiata. FIP positiva, ma asintomatica

>> martedì 2 agosto 2011

CAGLIARI
Il mio nome è Lilly... e sono solo un gatto.
Ho nove anni, ho fatto 36 cucciolate nella mia vita... ma l'ultima volta è stato diverso... Fino a pochi mesi fa ero di nuovo incinta, magrissima, con il pancione bello in vista... Mi hanno picchiato, mi hanno buttato giù quasi tutti i dentini davanti, e mi hanno pestato più volte la zampa posteriore... mi hanno immobilizzato, perché io sono così fragile e così buona che mi son fidata di loro, di voi umani... Dopo che si son divertiti con me, se la son presi coi miei figli, quelli che non avevo ancora messo al mondo. Dopo poche ore due volontarie mi hanno trovato, mi hanno raccolto... e ora sono qui, a raccontarti con fatica la mia storia... Mi hanno portato dal veterinario; le botte hanno compromesso la mia gravidanza, così sono stata sterilizzata, curata con l'antibiotico per far sgonfiare gli ematomi e la zampa, e qualche integratore per tirarmi su. Sono stata sverminata e antiparassitata e aspettavo con ansia una famiglia. E' capitata un'emergenza al gattile, così mi hanno affidato a loro, e ho accudito dei cuccioli orfani. In tre mesi nessuna richiesta di adozione per me. Poi un bel giorno, si presenta una ragazza, mi vuole adottare e portarmi via con sé, per sempre. Ma al gattile non hanno permesso questo, hanno detto che sarei diventata aggressiva, fugace, timida e non mi sarei mai ambientata a una nuova casa. Non è vero, dopo 9 anni di strada, sono arrivata in una casa e mi sono trovata benissimo!!! Quando ho soggiornato al gattile, mi lasciavano libera anche nel cortile, come mai lì non ero aggressiva né scappavo? Fatto sta che così non sono stata adottata, e prende il mio posto uno dei cucciolotti che io ho cresciuto... Purtroppo il gattino muore dopo poche ore, essendogli stata diagnosticata la fip. Immediatamente le volontarie che mi hanno trovato, dopo alcune discussioni, mi hanno ripreso dal gattile, e così sono tornata a casa loro, e ancora una volta non ho avuto problemi ad ambientarmi. Mi hanno fatto i test ELISA, e sono risultata anche io positiva al coronavirus , ma non alle altre malattie, quindi finchè la fip non si conclama io sono una micia sana. Nessuno finora mi ha ancora accolto con sé, io ho bisogno di una famiglia, ho necessità di passare la mia vecchiaia con qualcuno. Non ho bisogno di cure particolari, solo cibo di qualità e un integratore vitaminico per scongiurare ogni male. Importante sarà soltanto la pulizia della mia lettiera, perché è lì che espello il mio virus, e andrà pulita con la varechina quando la uso! Vi prego, ho bisogno di un po' di serenità dopo tutto quello che ho passato.
Il mio nome è Lilly, e sono solo un gatto. Ho nove anni, e non mi servono nove vite... Me ne basta una sola... per condividerla con te.
Lilly cerca adozione del cuore in tutta Italia; è completamente asintomatica, la malattia potrebbe non svilupparsi mai, ha appetito, inteagisce con gli esseri umani, insomma è un gatto normale. Lilly può essere adottata come "figlia unica" oppure con gatti positivi al coronavirus come lei. Per informazioni e adozione contattare Elisabetta via sms (specificando di essere interessati a Lilly; verrete ricontattati prima possibile) al 345-9537350.

Riporto ancora, a proposito di Lilly: "Solo una piccolissima percentuale di gatti positivi al coronavirus si ammalano di FIP; siamo intorno al 5%, e normalmente sono gatti giovani entro i due anni e mezzo di vita o in casi più rari oltre i dieci. Personalmente ho visto numerosi casi di peritonite infettiva in gatti giovani e neanche uno in gatti anziani, ma è una mera esperienza personale. Il virus muta durante la sua replicazione, laddove non c'è una corretta risposta immunitaria del gatto. Pare che un ruolo fondamentale sia svolto dallo stress, e i gatti positivi devono quindi condurre una vita tranquilla. Nella maggior parte dei casi, se il gatto sta bene e vive isolato, la tendenza è quella di eliminare il virus attraverso le feci e col tempo negativizzarsi. Per questo motivo, è necessario tenere bassa la carica virale con un'impeccabile igiene della lettiera e della zona circostante e nel contempo alimentare il gatto con cibo di qualità e integratori vitaminici. Lilly è completamente asintomatica, la malattia potrebbe non svilupparsi mai, ha appetito, inteagisce con gli esseri umani, insomma è un gatto normale. Lilly può essere adottata come "figlia unica" oppure con gatti positivi al coronavirus come lei. Motivo di contagio, e pare di mutazione del virus, è un cospicuo numero di individui che tengono alta la carica virale e si riinfettano fra loro laddove le condizioni igieniche siano scarse."

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